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6.11.10

MANIFESTAZIONE NAZIONALE “L’AQUILA CHIAMA ITALIA”: 20 NOVEMBRE 2010


MACERIE DI DEMOCRAZIA
L’AQUILA: DA PALCOSCENICO DI PROPAGANDA GOVERNATIVA
LA PIAZZA DELLE LOTTE CONTRO LE CRISI E LE EMERGENZE D’ITALIA
...L'Aquila, epicentro di un'Italia sfasciata, vuole rinascere e chiama l'Italia per un grande evento di solidarietà e condivisione morale,perché non possano più ridere delle nostre tragedie pensando ai loro profitti
. L'Aquila chiama Italia perché la nostra città è un bene comune di tutto il Paese.
L'Aquila chiama Italia perché i cittadini possano finalmente partecipare alle scelte che riguardano la loro vita.
Chiediamo:
- la VERA ricostruzione, gridando basta all'illegalità diffusa e fonte di tutte le gravi disfunzioni del paese
- giustizia ed edifici sicuri, basta con le speculazioni edilizie.
- basta con interventi sporadici e distruttivi per il nostro territorio.
Il 20 Novembre riscopri anche tu il ruolo di cittadino, fai sentire la tua voce e la tua presenza.Non vogliamo essere gestiti, né essere ancora ingannati, vogliamo giustizia, vera prevenzione,informazione trasparente e CONFRONTO COSTANTE
tra popolazione e decisori.
Chiediamo una legge organica, basata su fondi certi, perché inizi la ricostruzione dei bellissimi centri storici del nostro territorio.
Non mancare: il futuro di L''Aquila e dell'Italia dipende anche da te.
Per la crisi economica non si possono sacrificare i nostri e i vostri diritti.
VI ASPETTIAMO TRA LE NOSTRE MACERIE.
L’AQUILA, SABATO 20 NOVEMBRE 2010 – ORE 14.00

Fonte
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MANIFESTAZIONE NAZIONALE
Sono trascorsi 18 mesi dal terremoto.
A L’Aquila dovremmo pensare a risolvere i nostri problemi, come nel resto d’Italia. Ma dobbiamo manifestare.A L’Aquila dovremmo pensare a ricostruire un’intera città, completamente chiusa. Ma dobbiamo manifestare.
A L’Aquila dovremmo pensare a costruire un futuro migliore, per noi e le generazioni che verranno. Ma dobbiamo manifestare.
A L’Aquila, come in molte altre parti d’Italia, ci sono molti problemi che andrebbero affrontati e risolti. Ma il 20 novembre è il momento di manifestare. E’ l’unica arma democratica che abbiamo per denunciare in massa, oggi, prima che sia troppo tardi, l’inefficienza dell’azione politica, la disinformazione mediatica, l’abbandono di una città storica e dei borghi circostanti.
E questa volta vorremmo che molti italiani venissero con noi, nella nostra città. Per osservare di persona, per sentirla raccontare dai cittadini. Per manifestare e raccontare i loro, di problemi, e le loro lotte democratiche a difesa del proprio futuro.
L’AQUILA chiama ITALIA, perché insieme possiamo farcela. Senza simboli di partito, solo con i colori che ci rappresentano, qualsiasi siano le nostre convinzioni politiche. Il 20 novembre, a L’Aquila, scendono in strada i problemi. Dell’Aquila, e dell’Italia intera.
E-mail per aderire alla manifestazione: anno1aq@gmail.com

IL TESTO DEL VOLANTINO DEI COMITATI CITTADINI
L’Aquila chiama Italia
perché la ricostruzione dopo 18 mesi di promesse è FERMA.
L’Aquila chiama Italia
perché aumentano solo disoccupazione e cassa integrazione
L’Aquila chiama Italia
perché chiede una legge organica sulla ricostruzione:  fondi  certi, restituire le tasse come è stato fatto per altre emergenze
L’Aquila chiama Italia
perché già oggi stiamo ripagando i mutui sulle nostre case ancora distrutte
L’Aquila chiama Italia
perché ogni problema non può essere affrontato come un’emergenza da commissari straordinari
L’Aquila chiama Italia
perché nel nostro Paese si investano risorse pubbliche sulla prevenzione e messa in sicurezza del territorio per evitare altre  tragedie
L’Aquila chiama Italia
perché alcune persone non possano più ridere sulle nostre tragedie  pensando ai loro profitti
L’Aquila chiama Italia
perché la crisi economica e le politiche scellerate costringono i nostri giovani ad abbandonare il loro territorio
L’Aquila chiama Italia
perché  prevalga la solidarietà contro un federalismo egoista che non vuole trovare risorse necessarie per la ricostruzione
L’Aquila chiama Italia
perché la nostra Città è un Bene Comune di Tutto il Paese
L’Aquila chiama Italia
perché i cittadini possano finalmente  partecipare alle scelte che riguardano la loro vita
L’Aquila chiama Italia
perché tutto il Paese ha la responsabilità storica di non far morire una delle maggiori città d’arte
L’Aquila chiama Italia
perché ci stanno TOGLIENDO IL FUTURO.
Gli aquilani  vivono amplificati, nell’epicentro della crisi, gli stessi  problemi che assillano tutti i cittadini italiani
da qui lanciamo un appello a tutti  quelli che ci  sono stati vicini:
ai vigili del fuoco, alla base del volontariato della protezione civile, ai sindaci e rettori della regione, agli studenti delle università, a tutti quelli che nel nostro paese lottano in difesa dei propri territori, i lavoratori, gli insegnanti, i precari che ogni giorno si battono per i propri diritti, a tutte le forze sindacali e sociali, agli imprenditori, al “popolo delle partite iva”, al mondo dell’associazionismo e del volontariato, a chi crede che le cose possano e debbano cambiare con la partecipazione attiva dei cittadini.
Non è un problema locale, per la crisi economica non si possono sacrificare inostri diritti. Figuriamoci un intero territorio.

VI ASPETTIAMO TRA LE NOSTRE MACERIE UNITI SOTTO LA BANDIERA NEROVERDE SENZA SIMBOLI DI PARTITO.
L’AQUILA, SABATO 20 NOVEMBRE 2010 – ORE 14.00


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