Dopo sette anni di arresti è stata liberata in Birmania la dissidente e Premio Nobel Aung San Suu Kyi. E' la figlia del 'Padre della patria' generale Aung San, ucciso quando lei aveva solo due anni. La leader dell'opposizione democratica saluta commossa ai cancelli la folla festante.
Aung San Suu Kyi (birm. [àuɴ sʰáɴ sṵ tʃì]; Rangoon, 19 giugno 1945) è una politica birmana, attiva da molti anni nella difesa dei diritti umani sulla scena nazionale del suo Paese, devastato da una pesante dittatura militare, imponendosi come leader del movimento non-violento, tanto da meritare i premi Rafto e Sakharov, prima di essere insignita del premio Nobel1991. Recentemente l'ex Premier inglese Gordon Brown ne ha tratteggiato il ritratto nel suo volume Eight Portraits come modello di coraggio civico per la libertà[2].
Nobel per la pace 1991.
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