Allora andrò controcorrente, dichiarando di essere abbastanza d'accordo, questa volta, con Grillo e premettendo che sono Giandiego e che esprimo un parere personale... quindi vi chiedo, hanno invitato tutti...perchè Grillo non è stato invitato? Non sarebbe stato in grado di leggere un elenco? E' meno valido di Benigni e Paolo Rossi?
Vi chiedo anche, mente forse quando dice che il produttore di Fazio è Endemol e che l'azienda in questione è di Berlusconi, oppure mente quando dice che Benigni lavora per la Minerva cinematografica che è ancora di Berlusconi? Oppure ricordando che Saviano stesso pubblica, guarda il caso, per Mondadori...ancora una volta della famiglia Berlusconi.
Hanno ragione coloro che, a mio parere, ipocritamente giustificano dicendo che siccome tutto in questo paese appartiene all'imperatore allora è giusto arricchirlo ed accettare il ricatto pur di dire quello che ci consente di poter dire?
Implicitamente in questo arrendendosi al potere ed accettando l'idea del tanto peggio tanto meglio, accettando quindi regole e cultura dominante ed ingoiando l'amo che ci viene fatto ballonzollare davanti agli occhi?
Poteva risparmiarsele, si è detto, ancora una volta ipocritamente, certamente sì poteva come tutti uniformarsi al generale peana dell'icona televisiva del momento.
Ora senza nulla togliere a Saviano, il suo eloquio sulle mafie è stato molto generalista, in realtà, ed ha accuratamente evitato di fare qualsiasi nome, preciso, molto più efficace in questo senso il libro di Cavalli (casualmente non Mondadori, ma allora si può pubblicare in una casa editrice diversa...come mai?) che almeno i nomi ed i cognomi li fa.
Ora nessuno dice che Saviano, sia meno che quello che è, ma da qui a sostenere che allora è nel giusto in quanto tale sempre e copmunque e di principio...bhè c'è molta strada.
Che dire per esempio delle sue posizioni sul Sionismo? Sulla vicenda di Peppino Impastato o delle sue recenti posizioni sul quadro politico...Dopo l'icona Santoro creeremo l'icona Fazio-Saviano? Ed allora spiegatemi in cosa saremo liberi dal medesimo ricatto mentale che imprigiona la maggioranza degli italiani, visto cha a nutrire il nostro, presunto, dissenso sono gli stessi che rienmpiono insieme a pancia e cervello..."molto opportunamente" di Reality il consenso degli altri?
Dov'è la differenza? dove sta l'alternativa???
Cosa ha detto Grillo, che Saviano è un pirla? No! Ha detto che noi siamo dei pirla, che ci facciamo conquistare da prodotti televisivisivi, convincendoci che quella sia la realtà e non vale solo per Saviano, ma anche per Santoro. Dopo la trasmissione televisiva in questione ritenete in coscienza che la lotta alla malapolitica abbia fatto anche solo mezzo passo avanti? Ne siete davvero convinti? E' mai possibile che se qualcuno porta avanti, davvero, un attacco al sistema si sia proprio noi ad inalberarci in sua difesa...Lo ripeto grillo non attacca Saviano,ma coloro che lo santificano solo perchè è passato in televisione ed ha detto cose ampiamente controllate e mediate...persino ovvie
Giandiego Marigo
Giandiego Marigo
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E alla fine il ministro Maroni ottiene l'invito a "Vieni via con me": leggerà un elenco
Gli attacchi a Roberto Saviano? Ce li si aspetta dal ministro dell’Interno Roberto Maroni – con cui lo scrittore ieri ha fatto pace (invitandolo a leggere un elenco nella puntata di lunedì) – ma non da Beppe Grillo. Appena dieci minuti dopo l’inizio della quarta e ultima tappa romana del suo spettacolo – Beppe Grillo is back – il comico genovese fa ammutolire il suo pubblico: “Saviano? Fa godere il nano come un riccio”.
E alla fine il ministro Maroni ottiene l'invito a "Vieni via con me": leggerà un elenco
Gli attacchi a Roberto Saviano? Ce li si aspetta dal ministro dell’Interno Roberto Maroni – con cui lo scrittore ieri ha fatto pace (invitandolo a leggere un elenco nella puntata di lunedì) – ma non da Beppe Grillo. Appena dieci minuti dopo l’inizio della quarta e ultima tappa romana del suo spettacolo – Beppe Grillo is back – il comico genovese fa ammutolire il suo pubblico: “Saviano? Fa godere il nano come un riccio”.
continua la lettura sulla fonte: Il fatto quotidiano
Sono 40 i giornalisti che rischiano la vita, 10 che sono sotto scorta, 200 quelli minacciati di morte: perchè si parla solo di saviano? Sono conti che non tornano...
RispondiEliminainfatti è esattamente questa la perplessità, senza nulla togliere a Saviano ed alla sua importanza mediatica, questa che viene posta dalla redazione è una domanda seria...a cui prima di proseguire con qualsiasi altro ragionamento andrebbe data risposta, questo non significa spalare fango, ma farsi domande e nessun rispetto o stima per alcuno potrà impedire che vengano poste, resta il fatto che dal punto di vista di Endemol e di Mondadori...Saviano rappresenti un ottimo affare, mentre moltissimi rischiano la vita in assoluto silenzio e fra l'indifferenza del medesimo popolo che osanna Saviano
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