DICHIARAZIONE DEL CONSIGLIERE COMUNALE BASILIO RIZZO
Ho appreso da un lancio dell’agenzia Radiocor che Letizia Moratti è stata condannata dalla Corte dei Conti del Lazio in appello per una consulenza affidata a Ernst&Young nel 2001 quando era Ministro dell’Istruzione.
Non volevo crederci, ma una verifica sul sito della Corte dei Conti, a meno di improbabile omonimie, lo conferma.
Quando dunque la Corte dei Conti Lombarda la indagò per i cosiddetti incarichi d’oro – noi non sapevamo (ma Lei si) - eravamo in presenza di una “recidiva”.
Al di là dell’entità monetaria della condanna (ovviamente spiccioli per chi può spendere milioni di euro per una campagna elettorale) è determinante il giudizio inequivocabile sulle violazioni delle regole.
Per i milanesi non è certo gradevole sapere che il proprio sindaco ha il “vizietto” di affidare incarichi e consulenze al di fuori della legalità, soprattutto in vista del futuro ruolo di commissario straordinario all’Expo.
E’ tuttavia possibile che non tutti soffriranno per questa notizia: si immagini il pensiero dei “signori dei grandi eventi”. Visti i precedenti (L’Aquila, G8, etc.) quale migliore nuova che sapere che sull’Expo regnerà un commissario ben predisposto ad assegnare incarichi e consulenze senza troppe fisime di rispettare regole, procedure, legalità.
Si saranno congratulati a vicenda: “anche stavolta un’ottima scelta….”.
Milano, 8 ottobre 2010
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