Di Giandiego Marigo
ANSA “ROMA - I lavoratori dipendenti italiani hanno perso in dieci anni oltre 5 mila euro di potere d'acquisto. Lo sostiene la Cgil nel suo rapporto sulla crisi dei salari presentato oggi nel quale spiega che nel decennio 2000-2010 le retribuzioni hanno avuto, a causa dell'inflazione effettiva piu' alta di quella prevista, una perdita cumulata del potere di acquisto di 3.384 euro ai quali si aggiungono oltre 2 mila euro di mancata restituzione del fiscal drag che porta la perdita nel complesso a 5.453 euro.
EPIFANI, SUBITO RIEQUILIBRIO FISCALE A FAVORE SALARI - In Italia esiste "un grande problema che riguarda l'abbassamento dei salari anche legato al prelievo fiscale". Lo sottolinea il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, a margine della presentazione del rapporto dell'Ires-Cgil "La crisi dei salari", che chiede "un intervento urgente che sgravi il lavoro dipendente" riequilibrando il peso del prelievo a favore dei salari. I salari, secondo Epifani, pagano al momento di più di altri redditi ed è necessaria una "svolta" che affronti il problema delle retribuzioni.”
Questa la notizia...ANSA. Lapidaria, essenziale e marginale...o quantomeno trattata come tale dal giornalismo italiano...illuminato o meno che sia.
Ed è a mio umilissimo parere la misura della vera sconfitta di quella che chiamammo sinistra e della sua influenza culturale. Questo, che dovrebbe essere un discorso importante, diventa invece non solo secondario ma addirittura marginale, il che è tutto dire e dà il polso della situazione dell'attenzione e della vigilanza dell'Area di Progresso in questo paese. Dà l'idea delle sue reali priorità
Quando si dice che la destra sta imponendo la sua agenda si dice esattamente questo e non solo e non tanto, per il fatto che i giornali sistemici siano pieni di notizie impostate sulla sequel ora del Magnifico Unto ora del suo Infedele Ciambellano, ora l'altro delle farneticazioni dell'alleato verdecamiciato, ma semmai perchè quei due o tre fogli che sistemici pretendono di non essere...che si inebriano della propria libertà di pensiero e di azione...che riempiono l'aree della necessità della loro indipendenza...trattino le medesime notizie...pari , pari...funzionando come cassa di risonanza, anzichè cercare di modificare l'agenda.
Che oggi sia noioso, inutile, criptico, paleo-sindacale, vecchio, affrontare la tematica del lavoro, che la divisione del sindacato , per esempio si sia consumata come notizia marginale , poco interessante, normale. Mentre rappresentava uno dei temi centrali del programma della P.2 una conditio sine qua
Una tematica come questa dell'impoverimento (di questa portata poi) dovrebbe essere centrale e non per operaismo becero e vetusto, assolutamente fuori luogo e anche un poco fuori tempo, ma perchè parlando di questo si parla del paese vero, delle famiglie del tessuto che sorregge questa nazione. Non con vuoti proclami elettorali o con mobilitazioni di plastica per richiamare l'attenzione e riempire le piazze per le fotografie...no parlando delle cose che realmente le riguardano
Parlando di questo si affronta un discorso che coinvolge anche direttamente la ripresa della preziossissima società dei consumi del ca... che tanto viene sbandierata e di cui tutti sembrano voler piangere l'amara dipartita.
Invece il mondo, quello descritto dai giornali e quello praticato dai nostri politici parla dell'eterno romanzetto d'amore e dolore fra Fini ed il suo Imperatore. Si prendono si lasciano, lo fanno per sempre...oppure solo per qualche ora. Hanno litigato oppure non si sono mai amati...e quello con Bossi è vero amore o solo attrazione?
I giornali sono pieni di questa sequel, persino quelli che si danno pomposamente tono da giornali d'area. I politici, che si riempiono la bocca di termini di cui non conoscono più il senso come Sinistra e Lavoro, sembrano non saperne però più parlare sul serio.
Tutti chi più chi meno sembrano preoccuparsi solo della soap più in voga del momento...del reality fra i reality IL CENTRODESTRA DEI FUMOSI.
Poca o nulla attenzione viene dedicata a questa tematica, ancora meno agli effetti drammatici che la crisi ha provocato sul piano occupazionale, non è che non se ne parli, per carità, ma non è centrale,peccato non all'ordine del giorno.
Nessuno pare realmente interessarsi dei reali motivi che davvero impoveriscono il paese ed allontanano, se mai è stata in vista, l'uscita dal tunnel e la soluzione della crisi.
Questa è la verità la povertà lambisce i ceti medi...avvicinando pericolosamente le famiglie ad una zona di crisi assoluta, ma di questo sembra non volersi, davvero, occupare nessuno...se non in dichiarazioni di principio, programmi fumosi ed inutili proclami...a margine però della tematica centrale e saliente...La soap del secolo...la nuova arma di distrazione di massa...che assorbe tutti. Persino i bagarini e gli scommetitori clandestini
Giandiego
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