Vi segnalo tre articoli apparsi sul n° 5 di Micromega e che parlano tutti del MoVimento e dei Grillini.
Ho caricato nella sezione 'file' copia dei tre articoli perché suggerisco a tutti di leggerli per varti motivi:
1. Micromega è una rivista seria, normalmente bene informata, ed è tra le preferite dagli intellettuali di sinistra.
2. E' la prima volta che questa fetta del mondo di 'sinistra' si interessa ai 'grillini' con tanta attenzione, e questo è un segnale da decodificare.
3. I tre articoli, anche se con taglio diverso, inviano un duplice implicito messaggio: ai politici, non sottovalutate il fenomeno 'grillo', per effimero che possa apparire; ai simpatizzanti di Grillo, non è tutt'oro quel che luccica, attenzione alle delusioni.
Ai più informati di noi, questi articoli non aggiungono molto di più di quanto già sappiamo. Tuttavia quel poco di più mi è sembrato assai interessante (come la storia della Società Casaleggio).
Mi hanno talvolta infastidito accenti intonati ad un affettuoso paternalismo, ispirati dagli aspetti più romantici, o velleitari del fenomeno grillesco. Eppure le puntualizzazioni sulla mancanza di prospettive operative a lungo termine e sulla fluidità (liquidità) di un'identità improvvisata e alimentata solo dalle trovate geniali del 'comico genovese', sono intelligenti e meritano riflessione.
Il tema: se anche Grillo fosse un bluff? Oppure, che succederebbe se Grillo scomparisse dalla scena? E' un tema che si dovrebbe affrontare con maturità.
La mia riflessione personale mi ha condotto finora alla conclusione che quello che conta veramente è la spazio partecipativo che grazie a Grillo (e ai suoi soci un po' nell'ombra) si è EFFETTIVAMENTE aperto. Questa, è una realtà e questa realtà si sta arricchendo, nel complesso in modo interessantissimo, nuovo, ma anche disordinato, improvvisato e spesso ambiguo.
Di conseguenza è importante non sprecare l'occasione, ma occupare questo spazio in modo intelligente, organizzato e gradualmente sempre più autonomo anche da figure carismatiche e formidabili come B. Grillo. Nello stesso tempo e fino a quando questo sarà possibile dovremmo consapevolmente sfruttare l'enorme potenziale di Grillo nel saper convocare, per crescere; ma crescere in tutti i sensi.
di Peppe Carpentieri
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