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7.8.10

ACQUA PUBBLICA: INCONTRO CON IL NOINC, ALBANO LAZIALE

Il comitato Noinc, che da tre anni si stà battendo sotto ogni profilo, per impedire questo scempio ai Castelli Romani, nei giorni 6-7-8 Agosto 2010, ha organizzato tre giorni di presidio nei pressi della discarica di Roncigliano su Via Ardeatina.
C’è la disponibilità di un terreno privato per chiunque voglia partecipare adiacente alla discarica.

7 Agosto. Giornata dedicata all'acqua, ore 20:30 dibattito e mostra su carenza idrica, qualità delle acque, privatizzazioni, interverranno: Aldo Garofolo (chimico) ed il Comitato per l' acqua pubblica di Velletri.
A seguire cena e serata musicale a cura del Comitato "Fiumicino Resiste" 
Villaggio Ardeatino Ardeatina Km 25,00, Albano Laziale

diretta streaming
MEETUP BEPPEGRILLO.IT CASTELLI ROMANI

contributi dal Comitato Acqua Velletri

distacchi di acqua a Velletri:
http://comitatoacquavelletri.blogspot.com/2010/07/il-caffe-acqua-basta-distacchi-selvaggi.html

Troverete i file anche in allegato, non so come pubblicare sulla rassegna stampa dei territori nel sito acquabenecomune.

"...quello che oggi succede è che le multinazionali italiane, le multinazionali che operano nelle nostre città, insieme a quelle straniere, sono le stesse che vanno a privatizzare il servizio idrico in America Latina, in Medio Oriente, in Africa, che vanno a fare profitti e a rendere merce quello che è un bene di tutti... "

Infine, per i romani (ma non solo...) informazioni su Acea Spa

Acea Spa è un azienda con il 51% di capitale del Comune di Roma ed il 49% di capitale da privati, tra cui Caltagirone, Suez e Schroder management.
L'aumento delle tariffe previsto a regime è del 30%. Il consumo medio a persona giornaliero è stimato sui 280/300 litri, tra i più alti. Gli investimenti di Acea su Roma, previsti nel suo piano trentennale, ammontano a 18,6 euro all'anno per cittadino residente, la metà del livello medio nazionale.
Acea ha invece fatto forti investimenti per acquisire la gestione dell'acqua e di altri servizi e/o società che li gestiscono in giro per il mondo. Configurandosi come una holding che si estende in varie parti del paese e del globo: Roma, Castel Fiorentino, Salerno, Genova, Napoli, Molise in Italia; e all'estero, Erevan (Armenia), Bogotà (Colombia), Santo Domingo, Lima (Perù), Svizzera, Usa, San Pedro Sula (Honduras), Tirana (Albania) su diversi servizi a rete.
Oltre ad occuparsi dell'acqua, infatti, Acea si è lanciata anche nel business energetico occupandosi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica, vendita di gas naturale, gestione del servizio di illuminazione. Nel 2002 Acea ha creato una joint venture con la società privata Electrabel, leader della produzione energetica in Benelux, che nella società di produzione possiede la maggioranza.
Acea tentò di lanciarsi anche nel settore della telefonia, attraverso un'alleanza con il gruppo spagnolo Telefònica e il gruppo Fiat. Le previsioni iniziali di ricavi da questa attività si sono rivelate errate.

Uno degli imperativi di Acea, come di tutte le Spa, è l'abbassamento del costo del lavoro.
Al netto del personale entrato con l'acquisizione della rete Enel, a fronte di 1.300 lavoratori andati in pensione ci sono state solo 250 assunzioni.
Tutte per chiamata nominativa diretta, senza procedure concorsuali pubbliche o l'utilizzo delle liste di mobilità. Sono state inoltre esternalizzate molto funzioni prima svolte internamente.

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