Il ministro della Salute Ferruccio Fazio, dopo le notizie relative all'esclusione dalla donazione di sangue di persone dichiaratamente omosessuali che si è verificata al Policlinico di Milano, ha posto un quesito al Consiglio superiore di sanità. Obiettivo della richiesta avanzata dal ministro è «chiarire gli ambiti interpretativi delle norme europee e nazionali in merito ai "comportamenti a rischio" che possono determinare l'esclusione permanente o temporanea dalla donazione del sangue», spiega una nota del ministero. «Un'iniziativa condivisibile» spiega a Doctor News Pier Mannuccio Mannucci, Direttore del Dipartimento di Medicina e Dermatologia della Fondazione Policlinico di Milano. «Esiste una direttiva Ue sull'argomento» continua Mannucci «secondo la quale indipendentemente dai test effettuati, bisogna scartare donatori ad alto rischio. Ma la norma è ambigua e non specifica chi sia ad alto rischio. Tocca quindi alle strutture ospedaliere definirlo» Ma i soggetti omosessuali sono effettivamente ad alto rischio? «L'unica cosa certa è che esiste una maggiore probabilità di trasmissione infettiva per via rettale». Tocca al Css il parere definitivo.
Marco Malagutti
DoctorNews33
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