L'Aula della Camera ha confermato la fiducia al governo Berlusconi approvando con 329 si' e 275 no la fiducia posta sulla Manovra economica.
L'Assemblea ora passa all'esame degli ordini del giorno alla Manovra. Il voto finale arrivera' entro domani.
LA CGIL PROTESTA DAVANTI ALLA CAMERA - La Cgil protesta contro la manovra e la definisce "ingiusta, iniqua e depressiva". Il sindacato di Corso d'Italia ha promosso oggi davanti a Montecitorio un presidio nel giorno del voto di fiducia. La Cgil ha contestato, nel corso del sit-in che ha visto la presenza di un centinaio di lavoratori, il ricorso al voto di fiducia come "un atto di debolezza e di arroganza di un governo, lacerato nella sua maggioranza, per varare un provvedimento che colpisce i lavoratori, pubblici e privati, che affossa la crescita e che toglie risorse agli enti locali, soprattutto alle Regioni, generando tagli insostenibili al sistema di welfare e ai servizi ai cittadini". Nelle pieghe della correzione di bilancio, la Cgil ha puntato il dito contro i provvedimenti che riguardano il sistema pensionistico, definiti "una vera e propria manomissione". Il sindacato, infatti, denuncia come "per la prima volta nella storia le risorse generate dai provvedimenti non costruiranno solidarietà interna al sistema, garantendo le pensioni dei giovani, ma serviranno al governo solo per fare cassa".
BERLUSCONI A AMBASCIATORI: TAGLI SARANNO TEMPORANEI - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si ''impegna'' davanti agli ambasciatori, assicurando che i tagli previsti dalla manovra per la Farnesina saranno solo ''temporanei'' e che appena la congiuntura migliorera' (gia' ci sono ''segnali di forte ripresa'' ha detto il premier) ''ci saranno cambiamenti'' e le misure non saranno ''prolungate nel tempo''. ''Lavoreremo insieme'' ha aggiunto il premier, sottolineando che ''le promozioni torneranno''.
Ansa.it
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