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6.6.10

LETTERA APERTA DI UN INVALIDO VERO


Facciamo un gioco, che tanto gioco non è, perchè io ci sto pensando sul serio ed ancora per descrivere il mondo e parlarvi di politica scelgo una storia che passi dal personale, che mi scavi dentro e che si muova partendo da lì, perchè ritengo che sia l’unico modo di essere veri in politica ed ho premesso in questo percorso la necessità d’una misura d’anima.
Partiamo quindi ed alla via così:
Si sta diffondendo l’opininone che non serviamo a un cazzo, che siamo un peso per questo stato e per i giovani di questa nazione, che siamo noi…gi invalidi civili ad essere il vero problema e lo dimostrano nella pratica, anche! Visto che siamo l’unico punto nevralgico, sul quale sembra importante intervenire per riequilibrare le sorti di questa nazione.
Bhè sto pensando di dare una mano, levandomi dalle palle, ma sto meditando di farlo facendo un poco di rumore…perchè no?
Potrei iniziare io, ma sono convinto che presto si unirebbero in molti…uno sciopero della fame sino a morte ed a questo aggiungere uno sciopero della parola, perchè non sia mai che si pensi lo si faccia per manie di protagonismo, o per farsi notare e rilasciare interviste.
Spiego quindi qui i motivi di questa ipotesi, perchè se mai dovesse partire sarebbe silenziosa
La mia storia di esclusione e di emarginazione, la vicenda che mi ha portato qui sino alle soglie della disperazione comincia da lontano ed è complessa…quindi chi volesse affondare i propri denti in polpa buona troverrebbe da mordere…quindi fatelo ed io non perderò il mio tempo a raccontarvi questa storia ridicola e penosa…comunque so già che moltissimi stigmatizzebbero ed altrettanti potrebbero giudicare…ma i più, temo, si disinteressebbero semplicemente perchè non fa notizia…e chi se ne frega.
Fatto sta che sono stanco di essere inutile, di essere un peso, di dipendere da qualcuno e di dover ringraziare per questa sopravvivenza miserabile, per questo galleggiamento ai limiti, per questo vedermi affondare ogni giorno ed ogni ora senza poter fare nulla che mi riporti in carreggiata…e forse diciamolo, a questo punto nemmeno mi interessa più tanto della vostra careggiata…della vostra normalità preconfezionata e venduta in kit di montaggio.
Ho pensato che il mio essere stanco potesse diventare utile a qualcuno sino dire qualche cosa quindi sono orientato a questo sciopero della fame contro il Governo della Vergogna.
Contro un potere che decide di colpire i deboli ed esaltare i forti…contro un governo che ha perso il senso stesso del suo ruolo e della sua missione, che usa un falso rigore morale per rappresentarsi diverso dalla desolazione che invece è, che usa il polso d’acciaio con i deboli ed il guanto di velluto con i forti.
Contro un ometto buffo talmente preso da sé stesso da dimenticare il senso della pietà e della compassione, perso nella vanità assoluta e nel rimirarsi in infiniti specchi…che rimanda al suo popolo la sensazione di essere interessato unicamente al proprio tornaconto.
Oggi si decide di graziare la casta e di colpire invece i deboli, si decide di andare a prendere i soldi ai pensionati ed agli invalidi civili…colpevolizzandoli, diffondendo una disinformazia che porta alla convinzione dell’esistenza di milioni di invalidi che ritirano pensioni esagerate sulle spalle dei contribuenti. Dalli all’untore! A quando scatenerranno il loro giovanotti rasati, quelli che già hanno scatenato contro i culattoni e gli extracomunitari, gli zingari ed i barboni???Adesso li forniranno di un ultreriore obbiettivo i vecchi e gli invalidi? Ora nessuno qui dice che non esista il malcostume dei falsi invalidi…ma resta un fatto innegabile che un assegno di invalidità valga 248 Euro…sia chiaro questo
Mentre viene taciuto oggi come oggi come gli invalidi veri siano stati i primi a pagare lo scotto della crisi, la stragrande maggioranza di loro ha perso il lavoro ed ancor meno dei 55enni normali ha prospettiva di ritrovarne, perchè questa crisi oltre a giustificare allentamenti ed annullamenti dei diritti, oltre a motivare dismissioni e spostamenti in paesi più accoglienti, oltre a tacitare qualsiasi protesta in difesa del posto di lavoro e a rendere chi di solito ha poca voce completamente afano, bhè oltre a questo scioglie le aziende dall’obbligo al rispetto delle assunzioni, appunto, di invalidi ( le liste della legge 68)…che senso avrebbe infatti assumerne uno o più se si stanno mandando a casa i validi???
Io non lavoro da un anno e mezzo, ma debbo sentire che l’assegno miserando di 248 euro che mi danno pesa sulle casse dello stato ed è causa del disavanzo nel debito pubblico…non quindi le auto blu in numero quadruplo rispetto agli States…in un paese che è infinitamente più piccolo, non le pensioni dei parlamentari e dei manager…a sette cifre, a fronte certamente di un contributivo altrettanto importante???Nossignori. Non il fatto che gli stipendi Parlamentari siano gli unici che ancora hanno un adeguamento automatico…e non al costo della vita ma uno a tantum annuale del 10%…non i costi della politica quindi o la corruzione ormai endemica e cronica in questo paese e che costa secondo la corte dei conti 50.000.000.000. di euro l’anno o ancora l’evasione ed il sommerso che ne costa secondo l’Agenzia delle Entrate 200…io con i miei 248 euro al mese, sono il problema vero ed è intervenendo su di me che si risolveranno gli squilibri.
Scandaloso ed umiliante che lo pensi il mio governo , ma ancora peggio che l’Europa gli dia corda e plauso.
Sono stanco, davvero…i pochi amici che mi sono rimasti lo sanno. Lo sa mia moglie che m’è rimasta accanto sin qui trasformando la sua vita in un inferno di privazioni, assistendo insieme a me al degrado ed all’abbruttimento, inesorabile ed inarrestabile. Ho perso tutto e non ho più nulla da perdere se non la vita e sono un vile, molti l’hanno risolta in modo definitivo quando era il caso di farlo. Io no, mi sono trascinato sin qui, perchè sono un vigliacco ed ho sempre avuto paura di scelte definitive…Certo lo spirito e l’anima e la coscienza tutte cose in cui credo…nell’uno e nel fatto che ogni storia è scritta da noi stessi laddove si puote…tutto vero, ma sono stanco e questo esaurimento inizia a pesare anche sulla vita degli altri…di quelli che mi circondano e non è giusto. Si badi non sono attaccato alle cose materiali io l’ho capito che non contano…ma la dignità…il sentirsi utili ed importanti…il servire quello mi manca e rischio di non averlo mai più ed allora se gli operai vanno sopra i tetti e rischiano del loro perchè non farlo anche noi “Gli invalidi civili”
Io per esempio sono un cardiopatico con una invalidità all’80% e non me l’ha regalata nessuno sto al Nord, nel Lodigiano dove semmai te la riducono piuttosto che non regalaterla, quindi , forse un poco di digiuno mi farebbe persino del bene aiutandomi a dimagrire…
Ed essendo un 80% vero. Potrei persino levarmi dalle palle in fretta liberando così questa nazione dal mio peso incombente…potremmo farlo tutti noi Invalidi di questo paese e liberare Tremonti dall’ambascia di farlo lui…aiutuiamo questa nazione a riprendersi! Invalidi suicidiamoci!…Sarà un bene per tutti. So di avere espresso concetti forti, ma perdonatemene ed abbiate ancora tolleranza per un uomo molto stanco, d’altra parte se siete arrivati sin qui nella lettura questa “intelligenza spirituale” l’avete già dimostrata ed accettere i sensi di questo mio ringraziamento. Ho giocato? Forse, ma la storia che vi ho raccontato potrebbe accadere domani o forse dopo…ed è vera sino all’ultima parola
Giandiego Marigo

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