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19.5.10

TESTAMENTO BIOLOGICO: LEGGE DISUMANA E IDEOLOGICA SULLA NOSTRA PELLE

Si è consluso il 13 maggio scorso in Commissione Affari sociali della Camera, l'esame del testo della legge sul testamento biologico,  che di nuovo non rispetta la volontà del paziente e la decisione del medico in base alla relazione di fiducia tra lo stesso e il paziente.
Non posso che confermare la valutazione negativa del Ddl Calabrò e l'imposizione ipocrita del governo di affronta un tema così delicato da una posizione ideologica.
La norma impone l'accanimento terapeutico non è stata sostanzialmente modificata violando così la supremazia della scelta personale sul proprio fine vita.

Altra legge vergogna e priva di quell'ETICA PUBBLICA che prevede la presa di decisioni per il bene collettivo e non di pochi.
E' vergognosa ed insostenibile l'imposizione a NOI TUTTI di una visione da fanatismo religioso sul fine vita in un paese dove:

1 - la religione cattolica NON è religione di stato; per cui esistono anche altre visioni della vita, dall'ateismo in poi;
2 - i divorzi e i matrimoni civili, anche le prime unioni, sono da anni in aumento;
3 - l'abbandono dalle funzioni festive nelle chiese è in continua crescita;
4 - l'esonero dalla religione cattolica nelle scuole invece, pure; e ciò nonostante vengono reclutati insegnanti laici per supportare una richiesta in calo;
4 - la crisi delle vocazioni di preti e suore, in tempi di globalizzazione, viene compensata dai reclutamenti nei paesi "poveri".

In questo quadro imporre la visione di una minoranza su un tema che coinvolge profondamente le scelte e la salute di ognuno di noi, grida VENDETTA.
 
NO AL SONDINO DI STATO
VIA I FANATICI BIGOTTI DAL GOVERNO
BASTA IPOCRISIE DI STATO

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Luciana P. Pellegreffi

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