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26.5.10

LAZIO: SEQUESTRATE SEI CLINICHE DI ANGELUCCI

 Giampaolo Angelucci
''La Corte dei Conti ha disposto il sequestro conservativo delle sei cliniche romane della San Raffaele spa, riconducibili alla  famiglia Angelucci. Secondo il vice procuratore generale Minerva, nelle strutture si eseguivano prestazioni irregolari o inesistenti in regime di convenzione con la Asl. Il danno per la Regione Lazio e' stimato in 134 milioni''. La notizia e' riportata dal quotidiano ecologista 'Terra' nel numero in edicola oggi, che ne ha anticipato il contenuto.
''Il presidente della Corte dei Conti De Musso - si legge nella nota di 'Terra' - ha accolto l'istanza presentata dal vice procuratore generale Massimiliano Minerva, disponendo il sequestro cautelare prima delle comparizione delle parti davanti a un giudice perche', si legge negli atti, ha ritenuto 'fondato' il timore di vedere altrimenti 'vanificate' le pretese risarcitorie della Asl Rm-h''. Il gruppo Angelucci e' una delle maggiori realta' imprenditoriali a livello nazionale nel settore della riabilitazione, attivo principalmente nel Lazio con 13 strutture.

"Il sequestro conservativo ante causam e' stato disposto su alcuni beni immobili - sui quali la societa' mantiene comunque la titolarita' e che non riguarda le attivita' sanitarie, che mantengono la loro operativita' assistenziale", precisa in una nota Carlo Trivelli, Presidente di San Raffaele S.p.A., commentando la notizia del sequestro conservativo ante causam disposto dal Procuratore Regionale della Corte di Conti del Lazio. Il sequestro, prosegue la nota, "e' una mera garanzia sull'eventuale danno erariale che dovesse essere accertato rispetto alla contestata irregolarita' di alcune prestazioni effettuate nel solo San Raffaele di Velletri. Il sequestro, infatti, si riferisce all'inchiesta, ancora aperta, della Procura di Velletri del Febbraio 2009".  Dopo aver espresso "piena fiducia nell'operato della magistratura contabile", Trivelli nella nota ritiene "la misura ingiustificata e, per questo, i nostri legali hanno presentato istanza di revoca del provvedimento e,  comunque, l'anticipazione della data dell'udienza, rispetto a quella del 2 Luglio fissata nell'ordinanza della Corte dei Conti. Auspichiamo - conclude la nota -, infatti, di poter finalmente ed al piu' presto dimostrare la correttezza e la legittimita' dell'operato della nostra struttura di Velletri e la conformita' alle disposizioni legislative delle attivita' li' svolte".

''Ancora non c'e' stato notificato nulla, ma e' chiaro che se c'e' un danno erariale nei confronti della Regione avremo il dovere di seguire la vicenda''. Cosi' si e' espressa il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, a margine dell'incontro a Palazzo Chigi tra governo e autonomie locali sulla manovra, dopo la richiesta della Corte dei Conti di sequestro cautelativo delle sei cliniche.

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