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23.5.10

LA BUSI LASCIA IL TG 1

BANDANAX VIGNETTE
 Maria Luisa Busi lascia la conduzione del Tg1 perche' non si riconosce piu' in una testata ''parziale e di parte''. Nella missiva spiega come un l'unico ''strumento'' che ha un conduttore per difendere le sue prerogative professionali, e' quello di ''togliere la sua faccia' dal video. ''Caro direttore - scrive - considero la linea editoriale che hai voluto imprimere al giornale una sorta di dirottamento, a causa del quale il TG1 rischia di schiantarsi contro una definitiva perdita di credibilità nei confronti dei telespettatori''.
''Dove dove sono le donne e gli uomini che hanno perso il lavoro? Dov'e' questa Italia che abbiamo il dovere di raccontare? Quell'Italia esiste. Ma il tg1 l'ha eliminata''. Secondo la rappresentanza sindacale del Tg1 ''testimonia il suo disagio e quello che attraversa una parte della redazione sull'indirizzo che Minzolini ha fatto prendere al Tg1''.
Giulio Borrelli, ex direttore del Tg1: ''dobbiamo ricordarci sempre che le redazioni restano e i direttori passano''.
PRO MINZOLINI
La maggioranza difende Minzolini che respinge l'accusa di fare un giornale fazioso e aggiunge "il mio telegionale non e' mai stato di parte, ho sempre dato voce a tutti e gli ascolti mi hanno dato ragione. Non condivido neanche una riga della sua lettera''
Il consigliere Rai di maggioranza Antonio Verro considera ''non condivisibili'' le motivazioni addotte dalla giornalista e si augura ''che non siano strumentali a qualche altro ragionamento di tipo politico''. Difende Minzolini anche il vice presidente della commissione di Vigilanza Giorgio Lainati, che, dice ''ha tutto il diritto di decidere una linea''.
CONTRO MINZOLINI
I consiglieri di amministrazione di minoranza: Nino Rizzo Nervo dice ''adesso basta. Devono intervenire il presidente e il direttore generale con urgenza sulla situazione che si è creata al Tg1''. Per Giorgio Van Straten Minzolini ''ha trasformato il Tg1 in una velina governativa e in un ricettacolo di pseudo-notizie''. Forte condanna arriva dal Pd e Idv ''al Tg1 - spiega la presidente del Pd Rosy Bindi - si sta consumando una profonda lacerazione, con una grave perdita di credibilita' E' necessario e urgente un intervento del presidente della Vigilanza Rai''. Per Antonio Di Pietro ''e' inammissibile cio' che sta accadendo in Rai: giornalisti dalla schiena dritta mortificati e penalizzati per far posto alle pecorelle telecomandate da Palazzo Grazioli''.
L'opposizione chiede al Cda, al presidente e al direttore generale della Rai di intervenire. Paolo Garimberti definisce l'accaduto ''un segnale preoccupante'' spiegando di aver sollevato anche ieri ''per l'ennesima volta'' in Cda ''la questione della qualita' dell'informazione Rai, segnatamente nei telegiornali''.
I PRECEDENTI
I precedenti: il primo aprile scorso la giornalista concesse un'intervista a Repubblica in cui criticava la decisione, presa dal direttore, di rimuovere tre conduttori storici del telegiornale. Busi definiva la sostituzione dei tre una 'rappresaglia' contro coloro che non avevano firmato la lettera a favore del direttore sul caso Mills. Minzolini le invia una lettera in cui le contesta di non aver chiesto alla Rai l'autorizzazione per l'intervista; la Busi rispose rivendicando il diritto, sancito dalla Costituzione e dallo Statuto dei lavoratori, a esprimere liberamente il suo pensiero, tanto piu' in veste di consigliere nazionale della Federazione nazionale della stampa.

Luciana P. Pellegreffi

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