(ASCA) - Roma, 7 apr - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha promulgato oggi ''dopo approfondito esame'' la legge sul legittimo impedimento riconoscendo che essa norma una ''leale collaborazione tra istituzioni''.
A quanto si apprende in ambienti del Quirinale, punto di riferimento del Capo dello Stato e' rimasto il riconoscimento - gia' contenuto nella sentenza della Corte costituzionale n.24 del 2004 - dell'''apprezzabile interesse'' ad assicurare ''il sereno svolgimento di rilevanti funzioni'' istituzionali, interesse ''che puo' essere tutelato in armonia con i principi fondamentali di diritto''.
In questo quadro la legge approvata dalle Camere il 10 marzo scorso e' - secondo le fonti del Quirinale - apparsa rivolta a ''tipizzare'' l'impedimento legittimo disciplinato dall'art. 420-ter del Codice di procedura penale, che la legge espressamente richiama, in un contesto di leale collaborazione istituzionale tra autorita' politica e autorita' giudiziaria.
fdv-lsa/fgl/lv
A quanto si apprende in ambienti del Quirinale, punto di riferimento del Capo dello Stato e' rimasto il riconoscimento - gia' contenuto nella sentenza della Corte costituzionale n.24 del 2004 - dell'''apprezzabile interesse'' ad assicurare ''il sereno svolgimento di rilevanti funzioni'' istituzionali, interesse ''che puo' essere tutelato in armonia con i principi fondamentali di diritto''.
In questo quadro la legge approvata dalle Camere il 10 marzo scorso e' - secondo le fonti del Quirinale - apparsa rivolta a ''tipizzare'' l'impedimento legittimo disciplinato dall'art. 420-ter del Codice di procedura penale, che la legge espressamente richiama, in un contesto di leale collaborazione istituzionale tra autorita' politica e autorita' giudiziaria.
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La legge permette al premier Silvio Berlusconi di ottenere la sospensione per 18 mesi dei suoi processi.
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