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31.3.10

PROVINCIA DI MILANO: IL CENTRODESTRA BOCCIA PIU' RISORSE AI LAVORATORI

COMUNICATO STAMPA
Bilancio in Provincia. Il centrodestra boccia l’odg dell’opposizione che chiedeva più risorse per i lavoratori dell’Ente, Massimo Gatti: “Una brutta pagina per il Consiglio provinciale”

Milano, 31 marzo 2010. La maggioranza di centrodestra, nel corso del Consiglio provinciale di oggi pomeriggio, riunito per continuare la discussione sul bilancio previsionale 2010, ha bocciato l’ordine del giorno presentato dal Capogruppo in Provincia di Milano per Lista un’Altra Provincia-Prc-Pdci, Massimo Gatti, e firmato anche dai gruppi dell’opposizione, che chiedeva lo stanziamento di più risorse a favore dei la dipendenti della Provincia.

“Il Consiglio Provinciale – si legge nell’ordine del giorno presentato da Massimo Gatti e bocciato oggi in Consiglio – considerate le molteplici problematiche aperte in più settori dell’Amministrazione provinciale che riguardano una fetta consistente di lavoratrici e lavoratori, come segnalato al Consiglio l’11 marzo 2010 dalle rappresentanze sindacali e alla Giunta nell’apposito incontro del 15 marzo 2010;
Considerata, inoltre, la situazione di incertezza in cui versano molti lavoratori precari e il personale interinale, a causa della grave inerzia nel rinnovo dei contratti.
Tenuto conto che ad oggi non sono ancora stati attuati gli accordi già sottoscritti, ad esempio, per l’Agenzia per la Formazione, l’Orientamento e il Lavoro (AFOL) di Milano e per le Agenzie decentrate;
Segnalato che la stessa discussione sulla razionalizzazione e il rilancio del patrimonio della Provincia deve evitare alienazioni immotivate e non può e non deve penalizzare le condizioni di lavoro del personale interno e diminuire la qualità dei servizi per i cittadini;
impegna il Presidente della Provincia di Milano e la Giunta provinciale a prevedere nel bilancio di previsione 2010 tutte le risorse necessarie a risolvere le questioni sopra segnalate e ad attuare una riorganizzazione dell’ente che valorizzi le risorse umane interne e la qualità dei servizi prestati.

L’ordine del giorno è stato bocciato dal Consiglio provinciale con 22 contrari e 8 favorevoli.

“E’ gravissimo che l’ordine del giorno sia stato bocciato e che ne l’Assessore provinciale al personale, ne il Presidente Podestà, abbiano ritenuto opportuno intervenire nel Consiglio di oggi per discutere nel merito le nostre proposte che riguardano settori fondamentali dell’Amministrazione provinciale che, nel complesso, conta quasi duemila dipendenti. – ha dichiarato Massimo Gatti – Un’ indifferenza poco rispettosa nei confronti dei dipendenti e poco consona al ruolo istituzionale del Presidente e della Giunta. Una brutta pagina per questo Consiglio provinciale”.

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