(ASCA) - Bologna, 9 feb - Approvata dall'Assemblea Legislativa dell' Emilia Romagna la risoluzione presentata dai consiglieri Pd contro la chiusura dello stabilimento Omsa di Faenza: 350 operai, di cui 320 donne, rischiano di restare senza lavoro; gli esuberi, ha annunciato la proprieta', sarebbero 600 in tutta Italia.
Il testo, presentato dai consiglieri Mario Mazzotti, Vladimiro Fiammenghi, Marco Monari, Laura Salsi, Anna Majani e Gabriella Ercolini, ''esprime preoccupazione per la drammatica situazione occupazionale e vicinanza e solidarieta' alle lavoratrici e lavoratori, denunciando l'atteggiamento del gruppo Golden Lady che, oltre ad aver da tempo avviato un processo di delocalizzazione, non ha consentito alcun confronto con i sindacati.
Un comportamento che lascia pensare - si legge nel testo - che la crisi economica in atto sia solo una scusa per accelerare il processo di delocalizzazione, scaricandone i costi sui lavoratori e sull'economia locale. La risoluzione chiede percio' alla Giunta regionale di agire nei confronti del Governo perche' sia convocato al piu' presto un tavolo di crisi''.
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Il testo, presentato dai consiglieri Mario Mazzotti, Vladimiro Fiammenghi, Marco Monari, Laura Salsi, Anna Majani e Gabriella Ercolini, ''esprime preoccupazione per la drammatica situazione occupazionale e vicinanza e solidarieta' alle lavoratrici e lavoratori, denunciando l'atteggiamento del gruppo Golden Lady che, oltre ad aver da tempo avviato un processo di delocalizzazione, non ha consentito alcun confronto con i sindacati.
Un comportamento che lascia pensare - si legge nel testo - che la crisi economica in atto sia solo una scusa per accelerare il processo di delocalizzazione, scaricandone i costi sui lavoratori e sull'economia locale. La risoluzione chiede percio' alla Giunta regionale di agire nei confronti del Governo perche' sia convocato al piu' presto un tavolo di crisi''.
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Mentre la crisi dilaga, distruggendo posti di lavoro, il governo si gingilla e pensa solo ai guai giudiziari del signor Berlusconi.
Questa crisi ha messo in piena evidenza il nullismo della classe politica italiana, formata quasi interamente da persone che farebbero meglio a dedicarsi all'agricoltura raccogliendo frutta e verdura, ma che invece, come Brunetta, continuano a percepire redditi astronomici senza fare praticamente nulla di utile. Altro che fannulloni, si tratta di parassiti in piena regola e molto voraci per giunta !!!!!!!!!
LA REALTA' E' QUESTA : due milioni di disoccupati, un milione e duecentomila cassaintegrati, tre milioni e quattrocentomila precari, mentre tutti gli indici economici volgono bruscamente al peggio... e il Paese si avvia verso la bancarotta.
Di fronte a questa situazione, il popolo italiano non ha saputo finora reagire in modo adeguato.
Solo alcune frange di operai e di lavoratori si sono mobilitati in difesa dei loro posti di lavoro.
Fra di essi gli operai dell' O.M.S.A, stretti fra l'incudine di un PADRONE che sposta la produzione all'estero dove la manodopera costa meno; e il martello di un governo assenteista e privo di politiche industriali degne di questo nome. Migliaia di lavoratori, con le rispettive famiglie, rischiano oggi, di subire oggi le conseguenze dell'avidità dell'una e della demente incompetenza dell'altro.
Stringersi oggi attorno agli operai dell' O.M.S.A, significa riaffermare la necessità di una vera democrazia e di un governo effettivo dell'economia, spazzare via la classe politica, che sia di destra o sedicente di centro-sinistra, subalterna nei confronti delle imprese e dire chiaramente che la crisi devono pagarla i padroni e i ladroni.
Per questo occorre scendere in piazza Montecitorio MARTEDI 16 FEBBRAIO con i lavoratori dell' O.M.S.A, perché dalla loro vittoria può ripartire un'ondata di lotte operaie e popolari, fino al rovesciamento di questo governo di nani e ballerine e l'instaurazione di un'alternativa che sia effettivamente tale.
Questa crisi ha messo in piena evidenza il nullismo della classe politica italiana, formata quasi interamente da persone che farebbero meglio a dedicarsi all'agricoltura raccogliendo frutta e verdura, ma che invece, come Brunetta, continuano a percepire redditi astronomici senza fare praticamente nulla di utile. Altro che fannulloni, si tratta di parassiti in piena regola e molto voraci per giunta !!!!!!!!!
LA REALTA' E' QUESTA : due milioni di disoccupati, un milione e duecentomila cassaintegrati, tre milioni e quattrocentomila precari, mentre tutti gli indici economici volgono bruscamente al peggio... e il Paese si avvia verso la bancarotta.
Di fronte a questa situazione, il popolo italiano non ha saputo finora reagire in modo adeguato.
Solo alcune frange di operai e di lavoratori si sono mobilitati in difesa dei loro posti di lavoro.
Fra di essi gli operai dell' O.M.S.A, stretti fra l'incudine di un PADRONE che sposta la produzione all'estero dove la manodopera costa meno; e il martello di un governo assenteista e privo di politiche industriali degne di questo nome. Migliaia di lavoratori, con le rispettive famiglie, rischiano oggi, di subire oggi le conseguenze dell'avidità dell'una e della demente incompetenza dell'altro.
Stringersi oggi attorno agli operai dell' O.M.S.A, significa riaffermare la necessità di una vera democrazia e di un governo effettivo dell'economia, spazzare via la classe politica, che sia di destra o sedicente di centro-sinistra, subalterna nei confronti delle imprese e dire chiaramente che la crisi devono pagarla i padroni e i ladroni.
Per questo occorre scendere in piazza Montecitorio MARTEDI 16 FEBBRAIO con i lavoratori dell' O.M.S.A, perché dalla loro vittoria può ripartire un'ondata di lotte operaie e popolari, fino al rovesciamento di questo governo di nani e ballerine e l'instaurazione di un'alternativa che sia effettivamente tale.
Luciana P. Pellegreffi
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