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15.10.09

NO AL RITORNO DELL'IMMUNITA' PARLAMENTARE

Fino al 1993 l'art 68 della Costituzione garantiva a tutti i deputati e i senatori di godere dell'immunità parlamentare, non potevano essere inquisti dai magistrati se non a seguito di una specifica "autorizzazione a procedere" del Parlamento stesso.

Dopo "mani pulite" questa prerogativa è stata abolita e i parlamentari possono essere indagati e messi sotto processo come tutti gli altri cittadini.

Recentemente questa immunità era stata reintrodotta solo per le quattro più alte cariche dello Stato, il noto Lodo Alfano, ma la Corte Costituzionale ha bocciato questa norma per la violazione del principio di uguaglianza art. 3 e per l'art. 138 della Costituzione che non può essere modificato con legge normale, ma richiede apposito iter per la modifica della Costituzione.


Silvio Berlusconi e il suo Partito delle Libertà vorrebbero approvare ora una nuova legge per garantire di nuovo l'immunità a parlamentari e ministri.


Come dimostrano i maiali di Orwell nella "Fattoria degli animali" tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri....


Luciana P. Pellegreffi

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1 commento:

  1. L'immunità parlamentare non è stata affatto abrogata...

    Art. 68.

    **Senza autorizzazione della Camera** alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza.

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