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15.10.09

BONELLI RIBALTA I VERDI: APRE A GRILLO, SINISTRA ADDIO

Da venerdì sera Angelo Bonelli è il nuovo presidente e leader dei Verdi. Una svolta congressuale a sorpresa che ha premiato, di misura, la linea dell'ex capogruppo alla Camera: ovvero, l'uscita immediata dal progetto di Sinistra e Libertà. Ora, spiega Bonelli ad Affaritaliani.it, si parte con la Costituente ecologista: post-ideologica e aperta a tutti. Anche a Beppe Grillo.



I Verdi sono già fuori considerarsi fuori Sinistra e Libertà?
"Oggi contatterò Nichi Vendola e Claudio Fava (vertici di S&L, ndr) per comunicar loro che i Verdi si ritirano da quel progetto". 

Così però si apre il rischio di una scissione nel suo partito.
"Le scissioni si fanno quando si crea un altro partito, qui la situazione è diversa. I Verdi hanno deciso una linea politica. Faccio un invito all'unità perché anche i componenti della prima mozione (quella guidata da Loredana De Petris, ndr) diano il loro contributo alla Costituente ecologista. La mia sarà una presidenza molto inclusiva, partecipata. Ma c'è anche un aspetto che voglio affrontare". 

Quale?
"I dirigenti Verdi che si trovano in organismi dirigenti di altri partiti debbono fare una scelta e chiarire la propria posizione". 

A chi si riferisce?
"A coloro che si trovano negli organismi dirigenti di Sinistra e Libertà: Michele Ragosta, Paolo Cento e Grazia Francescato". 

Quali saranno le future alleanze dei Verdi?
"Ora lo scenario più importante è la Costituente ecologista. Vogliamo creare una formazione ecologista post-ideologica. La questione della centralità ambientale, della tutela della salute, anche la realizzazione di nuovi posti di lavoro, riguarda tutte le famiglie italiane. Vogliamo rompere i confini ideologici e creare una forza ecologista che sia trasversale e parli a tutti". 

A breve però ci sono le Regionali.
"Certo. Verificheremo le alleanze possibili e necessarie sulla base dei programmi". 

Quindi i Verdi non sono più una forza di sinistra?
"I Verdi sono una forza centrale nella società e nello schieramento politico. Ma non centrista. Radicale sì, ma nei contenuti. C'è gente considerata moderata che è molto più radicale, rispetto al cambiamento, di tanta gente di sinistra. Che è molto più conservatrice. Uno dei limiti della sinistra che non vuole innovarsi è non aver capito com'è cambiata la società. Se in Italia i Verdi non hanno raggiunto i livelli degli altri paesi, come la Francia dove hanno raggiunto il 10%, è perché qui abbiamo parlato solo con una parte ideologizzata della società". 

Sembra prossima un'intesa fra i Radicali e una parte dei Socialisti che si riconosce in Bobo Craxi. La cosa interessa anche voi?
"In questa fase non ci interessano accordi fra contenitori ma la Costituente ecologista". 

Un dialogo con la parte del Pd vicina ad Ermete Realacci (e Rutelli, i cosiddetti Ecodem)?
"Realacci ha criticato per molto tempo il ruolo dei Verdi. Ora i Verdi in parlamento non ci sono più ma il Pd ha perso tanti consensi. Il problema vero è che anche loro (gli Ecodem, ndr) hanno un ruolo marginale all'interno del Partito Democratico. Secondo me, molti Ecodem ed esponenti del Pd sono pronti a partecipare alla Costituente ecologista". 

E voi siete pronti ad aprirvi.
"Parleremo con la rete dei movimenti a difesa dell'ambiente, ma anche con il popolo dei 'grillini'". 

I sostenitori di Beppe Grillo?
"Certo. E' un popolo ambientalista. Bisogna uscire da questa frammentazione: l'unità degli ecologisti è un valore molto importante". 

fonte 

Sarebbe interessante capire qual'è la posizione che assumeranno nei confronti degli inceneritori dato che vi è chi li sostiene e sui rifiuti zero di conseguenza.

Qui la mozione

Luciana P. Pellegreffi


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