LA COMMISSIONE GIUSTIZIA DELLA CAMERA BOCCIA EMENDAMENTI MIGLIORATIVI ALLA LEGGE CONTRO L'OMOFOBIA
Oggi alla commissione giustizia della Camera sono stati bocciati tutti gli emendamenti migliorativi presentati. All'elaborazione degli emendamenti avevano contribuito sia Arcigay sia Certi Diritti sia Rete Lenford.
Subito è scoppiata una feroce polemica tra i deputati radicali eletti nel PD e i deputati del PD stesso, coi primi ad accusare i secondi di aver votato contro. Pronta la risposta della Concia che li ha definiti "bugiardi", per poi presentare le proprie scuse in tarda serata.
Di sicuro per adesso si sa - quando sarà disponibile il verbale della Commissione Giustizia poi vedremo esattamente come si sono svolti i fatti - che alcuni deputati del PD si sono astenuti sugli emendamenti migliorativi alla legge contro l'omofobia e che la stessa Concia ha chiesto alla deputata radicale Bernardini di ritirare l'emendamento che chiedeva l'approvazione del piano nazionale contro le discriminazioni. Dopo il rifiuto della Bernardini di ritirarlo, Concia ha votato a favore ma l'emendamento è stato ugualmente bocciato.
Il testo base approvato venerdì, che esclude i/le trans e che non permette di citare in giudizio chi insulta e diffama le persone lgbt, andrà alla votazione di tutta la Camera così come è stato approvato la settimana scorsa.
I radicali hanno promesso di ripresentare i propri emendamenti migliorativi. Le possibilità che siano approvati sono pressoché nulle.
Così come è del tutto improbabile che la legge possa essere migliorata. Anzi c'è da temere che il passaggio al Senato la peggiori ulteriormente.
Per questi motivi, è importante che la manifestazione di sabato 10 ottobre sia partecipata e rivendicativa, mettendo in primo piano quali sono le reali richieste del movimento lgbt. Stanno scritte nero su bianco nella piattaforma della manifestazione: estensione della legge Mancino e parità di diritti di fronte alle legge. Le nostre richieste sono quanto di più lontano ci sia dalle pessime mediazioni al ribasso. Dobbiamo essere noi i primi e le prime a non avere timori nel sostenerle.
Oggi alla commissione giustizia della Camera sono stati bocciati tutti gli emendamenti migliorativi presentati. All'elaborazione degli emendamenti avevano contribuito sia Arcigay sia Certi Diritti sia Rete Lenford.
Subito è scoppiata una feroce polemica tra i deputati radicali eletti nel PD e i deputati del PD stesso, coi primi ad accusare i secondi di aver votato contro. Pronta la risposta della Concia che li ha definiti "bugiardi", per poi presentare le proprie scuse in tarda serata.
Di sicuro per adesso si sa - quando sarà disponibile il verbale della Commissione Giustizia poi vedremo esattamente come si sono svolti i fatti - che alcuni deputati del PD si sono astenuti sugli emendamenti migliorativi alla legge contro l'omofobia e che la stessa Concia ha chiesto alla deputata radicale Bernardini di ritirare l'emendamento che chiedeva l'approvazione del piano nazionale contro le discriminazioni. Dopo il rifiuto della Bernardini di ritirarlo, Concia ha votato a favore ma l'emendamento è stato ugualmente bocciato.
Il testo base approvato venerdì, che esclude i/le trans e che non permette di citare in giudizio chi insulta e diffama le persone lgbt, andrà alla votazione di tutta la Camera così come è stato approvato la settimana scorsa.
I radicali hanno promesso di ripresentare i propri emendamenti migliorativi. Le possibilità che siano approvati sono pressoché nulle.
Così come è del tutto improbabile che la legge possa essere migliorata. Anzi c'è da temere che il passaggio al Senato la peggiori ulteriormente.
Per questi motivi, è importante che la manifestazione di sabato 10 ottobre sia partecipata e rivendicativa, mettendo in primo piano quali sono le reali richieste del movimento lgbt. Stanno scritte nero su bianco nella piattaforma della manifestazione: estensione della legge Mancino e parità di diritti di fronte alle legge. Le nostre richieste sono quanto di più lontano ci sia dalle pessime mediazioni al ribasso. Dobbiamo essere noi i primi e le prime a non avere timori nel sostenerle.
manifestazione nazionale del 10 ottobre a roma contro l'omofobia
Da Bologna, potete ancora prenotare i pullman rivolgendovi al Cassero: QUI
Infine, una buona notizia c'è. Il Comune di Bologna invierà il gonfalone e l'assessora alle Pari Opportunità Simona Lembi in rappresentanza della città alla manifestazione nazionale contro l'omofobia. Bene.
Fonte
Per saperne di più:
Bocciati tutti gli emendamenti
I Radicali ripresenteranno gli stessi emendamenti
Luxuria: trans non ci stanno ad essere esclusi dalla legge
Fabianna Tozzi Daneri: E' transfobia di Stato
Il gonfalone di Bologna alla manifestazione "Uguali"
Luciana P. Pellegreffi
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