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23.8.11

NON LASCIAMO SOLO GAETANO

di Giandiego Marigo per AreA

Roma...Piazza Montecitorio.

Un uomo piccolo, un non eroe. Non vuole essere chiamato così.

Uno che non vuole vantare primati e non vuole condurre il popolo. Uno che rischia del suo, la sua faccia e la sua salute.

Molti amici, di Rete Viola, ma anche altri che sono molto più rossi che violetti e comunque fra coloro che io ritengo “credibilmente” facenti parte dell'AreA lo hanno visitato...ed ora garantiscono per le sue intenzioni.
Gaetano Ferrieri è esattamente quel che sembra un uomo dalle ottime intenzioni e dall'anima pulita che ha preso serissimamente il significato di “Democrazia Diretta” di “Partecipazione” e fa quello che dice, mettendosi in gioco personalmente. Nell'unico modo che un uomo come lui abbia per cercare ascolto e seguito...rischiando del proprio.
Personalmente, diffido dei capipopolo e dei profeti, mi redarguisco ed entro io stesso in contraddizione quando uso toni ieratici, ho davvero troppe esperienze di leader conclamati e di profeti riconosciuti, per non diffidare dei personalismi esasperati, tesi solo a far parlare di sé in chiave strumentale...
Io non lo conosco, sono troppo povero per andare a Roma a trovarlo (e qui bisognerebbe aprire una parentesi sul fatto che nella società civile chi non abbia soldi per autopromuoversi non conti un cazzo), ma chi ha potuto farlo garantisce per la qualità delle sue scelte.
Un paio di questi amici mi ha inviato alcuni scritti e delle interviste e, nello specifico, alcuni ragazzi della “Rete Viola” hanno deciso...con Gaetano di iniziare un percorso che porti ad una Grande Assemblea Permanente in Piazza Montecitorio.

Io mi sento di appoggiare e perorare tale iniziativa, credo che sia doveroso, anzi persino un poco in ritardo.
Ritengo che Gaetano sia stato lasciato sin troppo solo in questo suo epico sforzo.
Penso che debba aver diritto innanzi tutto ad un cambio, che gli permetta di pensare per un attimo alla sua salute e secondo alla mobilitazione che l'ignavia italiota sembra volergli negare.
Molte delle sue richieste sono assolutamente degne di nota e l'idea che egli mette in campo della “democrazia diretta”, sebbene non nuova è assolutamente di rilievo, così come la richiesta della fine del bicameralismo perfetto a favore di sistemi di democrazia diretta, appunto. Molto si potrebbe discutere sui sistemi di “controllo democratico”, su quelli di “delega”, perchè non si può passare la vita in assemblea, le cose poi bisogna anche farle.

Forse alcune cose son da risistemare, ma nulla che non possa essere iniziato da questa Assemblea Permanente in Piazza Montecitorio...Perchè NO?

Una costituente dal basso, non violenta ed assolutamente propositiva! Non il popolo dei no , ma quello dei sì, un vero popolo del fare.
Svegliamoci! Svegliatevi!

Facciamo movimento, dimostriamo a questa Europa della finanza e dei sacrifici applicati ai deboli ed agli ultimi di avere una dignità, di non essere pecore ed ancor meno buoi.

Agiamo contro l'impero, "per avere finalmente compreso che non si tratta di un solo imperatore, ma di una gara fra patrizi per diventarlo".
Gaetano sostiene che questo si inizi dal fare capire che i privilegi della casta sono finiti e che ora entra in campo la gente e la “democrazia diretta e di base” e che la moralizzazione della politica sia, appunto, l'inizio del cammino verso un paese migliore e maggiormente rappresentativo.

Personalmente credo che sia una visione parziale, sono convinto che la discussione sia maggiormente sistemica e non possa limitarsi all'aspetto esterirore e superficiale, credo che si debba andare in fondo alla cultura ed al sistema che sottende e permette, ma credo anche che Gaetano ci stia mettendo tutto, anima, vita e salute, per ottenere il risveglio dei “Begli Addormentati”, ritengo che la discussione che lui propone sia interessante, pertinente e da farsi.

Quindi invito gli amici dell'AreA a farsi interpreti primi di tale iniziativa...a seguirlo ad appoggiarlo ed a partecipare attivamente.

Io lo farò, per quanto posso e per quanto la mia endemica e totale povertà me lo permetta .

Non lasciamo solo Gaetano, mobilitiamoci! Verso un'assemblea permanente in piazza Montecitorio! Verso una staffetta “rappresentativa” nel suo sciopero della fame

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